Il pilota Ducati, grazie alla vittoria di Gara1 si conferma Campione del Mondo, poi da spettacolo con Razga
Il weekend di Superbike a Jerez si chiude, in teoria, già al sabato con Bautista che vince e si laurea Campione del Mondo per il secondo anno consecutivo. Per fortuna però che c’è la domenica con la doppia gara, Sprint e lunga.
Bautista Campione del Mondo Superbike a Jerez
Gara1 vede Aegerter partire a razzo, ma dietro subito Alvaro e Toprak battagliano, lo raggiungono e si giocano la prima posizione. Ma qui Bautista è imprendibile e imbattibile. Il ducatista vince e si veste d’oro (nel vero senso della parola…)
Sale sul podio con una tuta completamente d’orata per festeggiare il suo secondo mondiale. Dietro di lui le due Yamaha di Razgatlioglu e Locatelli.
Ottimo il quinto posto di Petrucci a pochi centesimi ad Rea, mentre continuano le scaramucce tra Rinaldi e Bassani che si toccano col risultato che il pilota Motocross va in terra e l’ufficiale è costretto a un long lap penalty.
È stato un anno indimenticabile anche perché siamo riusciti a vincere battendo la concorrenza di piloti fortissimi come Toprak e Johnny. Difendere un titolo è sempre molto difficile e per questo motivo sono davvero orgoglioso di quello che abbiamo fatto in questa stagione. Ho scelto ad inizio anno di mettere il numero uno sulla moto per rendere ancora più avvincente questa sfida. Voglio ringraziare tutto il team per il lavoro straordinario che mi ha permesso di avere un feeling fantastico con la Panigale V4R. Il mio obiettivo era quello di divertirmi e mi sono divertito molto.
Alvaro Bautista – Ducati
E grazie ovviamente a Aruba.it e a Ducati per aver creduto in me. Vincere qui, davanti alla mia famiglia e a così tanti tifosi è stata una gioia immensa. Nella prossima stagione ci aspetta una sfida ancora più difficile anche per le nuove regole relative al bilanciamento del peso. Adesso, però, è il momento di festeggiare, anche solo per qualche ora perché domani ci aspettano altre due gare e voglio continuare a… divertirmi
Le gare
La Superpole Race è ancora territorio incontrastato di Bautista che precede un ritrovato Aegerter e Rea che combatte con Razga e saluta con un podio la sua ultima in Kawasaki dopo nove stagioni stratosferiche.
Gara2 è uno spettacolo da vedere e rivedere cento volte. Sempre loro, dopo l’arakiri di Rea che, solo al comando, si sdraia e riparte in ultima posizione. Peccato per l’irlandese che avrebbe voluto chiudere con una vittoria la sua “vita” in verde.
Perso Rea nelle retrovie inizia lo show con i soliti due attori undici protagonisti. Una serie infinita di sorpassi che termina solo all’ultima curva dell’ultimo giro.
Il pilota Yamaha taglia per primo il traguardo, ma per difendersi dall’attacco di Bautista all’ultima curva, tocca il verde e viene retrocesso consegnando la terza vittoria del weekend al Ducatista. Quale modo migliore di chiudere la stagione? Ancora sul podio lo svizzero Aegerter
Superbike a Jerez: una giornata di adii
Il weekend di Superbike a Jerez ha visto anche tanti piloti disputare l’ultima gara con i colori di questa stagione. Detto di Rea che saluta Kawasaki per passare in Yamaha, anche Razgatlioglu cambia casacca abbandonando il blu dopo quattro anni per passare in BMW.
Rinaldi lascia la Ducati ufficiale per salire su quella del team privato Motocorse liberata da Bassani che passa in KRT al posto del sette volte Campione del Mondo Rea. Appuntamento per lunedì pomeriggio quando, sempre a Jerez, i piloti proveranno le nuove moto nei primi test 2024, Razga escluso. Il turco è già tornato a casa, Yamaha non gli ha concesso di provare la BMW.
Credo che sia stata una stagione praticamente perfetta così come questo ultimo fine settimana. Abbiamo conquistato tutti i titoli in palio e sono molto felice per il team. Per me è stata un’emozione ancora più grande. Vincere davanti a così tanti tifosi, alla mia famiglia, è stato bellissimo. In Gara-2 mi sono divertito molto, il duello con Toprak è stato fantastico: abbiamo combattuto in ogni curva ma sempre in modo corretto. Credo che chiunque abbia visto la gara si sia emozionato. Adesso è il momento di festeggiare anche se da domani inizieremo a pensare ai test di martedì e mercoledì e alla Wild Card MotoGP in Malesia. La stagione non è ancora finita
Alvaro Bautista – Ducati