Pagani Utopia: l’opera terza del maestro Horacio
La nuova creazione di Mr. Pagani riprende gli stilemi del passato e li porta nel futuro
La nuova Pagani Utopia può non sembrare così diversa dalla Huayra, o forse sembra addirittura meno futuristica dell’antenata, a prima vista. Niente effetto Wow!, insomma. Sì, a prima vista però. (Qui il video della nostra visita al Museo Horacio Pagani di San Cesario sul Panaro).
Tanto stile e tanta sostanza
A guardare bene, la Utopia è un’evoluzione dell’auto che va a sostituire sotto tutti i punti di vista. A cominciare dal più “visibile” e affascinante della Huayra; l’aerodinamica. Spariscono i flap anteriori e posteriori che lasciano spazio a una aerodinamica attiva incarnata nel rivoluzionario spoiler posteriore a ellisse. Immancabile lo scarico a quattro tubi caratteristico di tutte le Pagani che va a incastonarsi nell’ellisse.
Anche all’anteriore gli elementi fissi del nuovo disegno della calandra contribuiscono a indirizzare il flusso aerodinamico verso la parte posteriore della vettura. Sempre davanti ritroviamo i piccoli fari a ellisse, ma qui si fondono insieme per dare maggiore armonia alla vista frontale.
Nella vista laterale domina la pulizia delle linee. Niente ali o appendici superflue a rovinare l’armonia del tratto di Horacio. Qui si è lavorato soprattuto sul sottoscocca per garantire la deportata necessaria a tenere la Utopia attaccata a terra anche a 350 km/h.
Pagani Utopia: prestazione pura
E a proposito di prestazioni parliamo del cuore della Pagani Utopia. Il V12 biturbo Mercedes-AMG che da sempre equipaggia le vetture di San Cesareo eroga 864 cv e 1100 Nm di coppia massima. Il cambio può essere automatico o manuale, in entrambe le varianti a 7 rapporti. Questo consente alla vettura di raggiunge i 350 km/h autolimitati e di accelerare da 0 a 100 km/h in meno di 3 secondi. A custodire questa bestia “made in Stoccarda” (ma realizzato in esclusiva per Pagani) ci pensa un telaio monoscocca in fibra di carbonio.
La carrozzeria, anche questa in carbonio, richiama Zonda e Huayra, con il cofano corto e basso e l’abitacolo proteso in avanti che lascia spazio al lungo posteriore dove è ospitato il motore. Per scaricare tutta la potenza del V12 a terra, Pirelli ha sviluppato pneumatici specifici per la Pagani Utopia con misure differenziate di 21 pollici all’anteriore e 22 al posteriore.
Un capitolo a parte per gli interni
Come sempre l’abitacolo di una Pagani è la parte più spettacolare dell’auto (vabbè, non che l’esterno sfiguri però…).
Sulla Utopia perde lo stile aeronautico che caratterizzava la Huayra con comandi a leva e richiami chiari al cockpit dei caccia. Anche in questo nuovo modello, comunque, la cura dei particolari è maniacale e l’insieme mixa il classico col moderno, senza però cadere nel pacchiano.
Niente mega schermi per l’infotainment, ma strumenti piccoli e circolari come per le auto anni 60 e 70 inseriti in un cruscotto in pelle pulito e semplice. Spettacolare la leva del cambio con leveraggi a vista, una libidine per ogni appassionato di meccanica, arte e tecnica automobilistica.
Pagani Utopia: presentata e venduta (tutte)
La Pagani Utopia sarà costruita in 99 esemplari, già tutti venduti. Il prezzo di partenza è di circa 2,2 milioni tasse (e optional) esclusi. Se avevate intenzione di farvi un regalo, siete arrivati tardi. Mi spiace per voi… Potete comunque vederla sul sito Pagani.com