MotoGP d’India: Bez vince, Bagniaia cade, mondiale riaperto
Il Bez e Martin si dividono la posta del weekend indiano e accorciano sul leader mondiale
Gara del MotoGP d’India nel segno della Ducati. Non quella ufficiale di Pecco, ma prima la Pramac di Martin e poi la Mooney VR46 del Bez.
Sabato con sorpresa
Martinator regola il Campione del Mondo nella Sprint Race del sabato che vede il gradito ritorno sul podio di Marquez, ritrovato con una Honda finalmente competitiva. Patatrac Mooney con Marini che centra Bezzecchi alla prima curva.
Risultato: clavicola rotta per Rossi Jr. e Bez costretto a una strepitosa rimonta che lo porta, a fine gara, in quinta posizione. Peccato,perchè il passo era quello da podio.
Domenica Marco Bezzecchi si impone perentoriamente su Jorge Martin nel giorno in cui il Mondiale si riapre: il leader della classifica Pecco Bagnaia, infatti, scivola a due terzi di gara e vede così il suo primato insidiato.
L’iridato della Ducati ha ora 13 punti di margine sullo spagnolo della Pramac, secondo e stremato dopo il traguardo, e 44 sullo stesso Bezzecchi.
La Ducati esce dal Buddh Circuit, pista al debutto nel motomondiale, con un successo agrodolce: la doppietta ribadisce la superiorità della casa di Borgo Panigale, ma lo scivolone del suo campione accende una spia sulla sua forma nella fase finale della stagione.
MotoGP d’India, lo zero di Bagniaia
La svolta della gara giro 14: Bagnaia, in lotta con Martin dal primo giro, perde l’anteriore della sua Desmosedici e finisce nella ghiaia poco dopo aver passato il rivale nella lotta per il secondo posto. A quel punto Bezzecchi però è già lontano, solitario e bravissimo condottiero dal primo giro con un ritmo imprendibile per tutti.
Dietro alle Ducati si rivede Fabio Quartararo, che nell’ultimo giro ha anche la chance di conquistare la piazza d’onore in un duello serrato con un Martin che litiga pure con la zip della tuta: il francese ritrova così un podio che non vedeva da Austin e dà una boccata di ossigeno alla Yamaha. Martin prima di entrare nel parco chiuso passa dai box e quasi sviene per la stanchezza.
Momenti di tensione, arrivano i medici e lo spagnolo dopo qualche minuto si riprende partecipando alla premiazione e al podio.
Ottima prestazione anche per Joan Mir che rispolvera il suo talento e dà alla Honda Hrc il miglior piazzamento stagionale in gara chiudendo quinto. Il suo compagno Marc Marquez parte bene, lotta con i primi, ma al 6° scivola, ma restando aggrappato alla moto riesce a risalire fino al 9° posto. Peccato perché il suo passo era da podio.
Chiudono la top ten Zarco sesto, Vinales e Fernandez.
Classifica mondiale dopo il MotoGP d’India
1) Bagnaia 292
2) Martin 279
3) Bezzecchi 248
4) Binder 193
5) Aleix Espargaro 160
6) Zarco 154
Le parole di Pecco Bagniaia dopo la gara
Per prima cosa, voglio chiedere scusa alla mia squadra perché è stato oggettivamente un mio errore, difficile da evitare quando sei al limite come oggi. Abbiamo accettato il rischio di correre con una gomma più dura all’anteriore, che per la mia prestazione era la scelta più adatta, mentre le altre Ducati avevano optato per una media, con la quale invece io faticavo di più: è strano, perché normalmente facciamo la stessa scelta. In questo weekend l’anteriore continuava a bloccarsi, così abbiamo scelto di correre con la più dura e fino a quel momento ero competitivo. Stavo battagliando con Jorge, ma dopo averlo superato ho perso l’anteriore.
Nonostante le difficoltà sarei riuscito a chiudere secondo, mentre Bez era imprendibile. Per il Giappone dovremo cercare di trovare una soluzione, perché voglio tornare a stare davanti e a vincere. I punti sicuramente sono importanti, ma quello che mi preme di più è trovare una soluzione per questi problemi che abbiamo in frenata
Moto2
Vince Pedro Acosta che è sempre più vicino al titolo mondiale davanti a uno splendido Tony Arborino secondo e Roberts che conquista il gradino basso del podio dopo una splendida battaglia con Garcia. Foggia chiude undicesimo, mentre Vietti è out dopo essere stato abbattuto nella prima partenza da uno sciagurato Alcoba che ne stende, insieme all’italiano, altri tre.
Moto3
Masià fa filotto: dopo i secondi posti di Barcellona e Misano, eccolo sul gradino alto del podio nel Gran Premio d’India. Lo spagnolo del Team Leopard ha dominato la gara svolta sull’inedito Buddh International Circuit distanziando di 5 secondi sul gruppo degli inseguitori. Dietro di lui i due giapponesi Sasaki e Koba. Con la Vittoria in India Masià aggancia Holgado in testa al Mondiale.