McLaren Solus GT: la concept GT Sport diventa reale
Quando il gioco diventa realtà. La Solus GT, nata come concept per le corse virtuali in Gran Turismo Sport, diventa reale
La McLaren Solus GT è stata presentata dalla casa inglese in occasione della Monterey Car Week. La McLaren ha lanciato questa hypercar in tiratura limitata di soli 25 esemplari, tutti già venduti con prevista consegna nel 2023.
La monoposto è alimentata da un V10 di 5,2 litri, fornito da terzi, capace di raggiungere un regime di rotazione di oltre 10.000 giri, auto quindi solo da guidare in pista. Esperienza di guida vicinissima a quella della Formula 1.
McLaren Solus GT: le caratteristiche
Peso inferiore a 1000 kg, aerodinamica in grado di generare una deportanza superiore a 1.200 kg, cioè la capacità delle appendici aerodinamiche di “schiacciare” l’auto verso il basso, aumentando così il grip delle gomme. Oltre a disporre di una potenza e di una coppia, rispettivamente di 840 CV e 650 Nm, il motore è parte integrante del telaio.
Lo scatto da 0 a 100 è inferiore a 2,5 secondi e la velocità massima è di oltre 320 km/h.
Solo una parola: leggerezza
La leggerezza è alla base delle prestazioni in pista, insieme a soluzioni come le sospensioni di tipo push rod a doppi bracci oscillanti, con barre antirollio regolabili. I cerchi da 18” in alluminio forgiato sono monodado. L’impianto frenante offre la ripartizione regolabile dall’abitacolo e conta su pinze a sei pistoncini che lavorano insieme a dischi e pastiglie di carbonio.
Monoscocca in fibra di carbonio realizzata con metodi di produzione specialistici per realizzazioni di serie limitate, tra cui un processo di “pre-preg” del carbonio per una maggiore resistenza strutturale e un’elevata uniformità di finitura del materiale.
McLaren Solus GT come una Formula 1
Ad accomunare la Solus GT alle F1 degli anni Novanta oltre ai 10 cilindri a V, anche il propulsore ad ingranaggi. La trazione è rigorosamente posteriore. Cambio sequenziale a sette rapporti con ingranaggi a denti dritti caratterizzato da una fusione e da un involucro su misura. É realizzato in alluminio con pannelli in magnesio, montato sul retro del motore con la sospensione posteriore fissata all’involucro del cambio. All’interno, gli ingranaggi a denti dritti, innestati da una frizione multidisco in fibra di carbonio, garantiscono cambiate veloci. Altra analogia il sedile fisso posizionato centralmente, con la pedaliera regolabile come in un’auto da corsa.
Non c’è il pedale della frizione: la Casa inglese ha previsto partenze automatizzate.
Da sottolineare che il sedile è modellato sul fisico del pilota e che l’auto sarà consegnata con una tuta omologata FIA, un casco e un sistema Hans su misura. Inoltre ogni esemplare è fornito di un “flight case” con martinetti, cavalletti, radio, attrezzi e un preriscaldatore del liquido di raffreddamento per le procedure d’avviamento dell’auto.