Formula E: doppio appuntamento a Roma e a Valencia
Tra i monumenti di Roma e i cordoli di Valencia si sono svolti
i due doppi appuntamenti di Aprile delle monoposto elettriche
Roma
Il secondo round del Campionato Mondiale di Formula E è andato in scena sul circuito cittadino di Roma. Tra i monumenti e le strade dell’Eur si sono sfidate le monoposto elettriche in due spettacolari manche che hanno visto il trionfo in gara-1 della DS Techeetah di Jean-Eric Vergne, già campione di categoria nel 2018 e 2019.
“È stata una gara difficile a causa delle condi- zioni della pista, ma mi sentivo bene e la squadra ha fatto un lavoro ottimo. È fantastico avere una macchina nuova e vincere la prima gara. Un nuovo motore con cui spero di conquistare altre vittorie” ha spiegato il pilota transalpino. Secondo e terzo posto per le Jaguar di Sam Bird e Mitch Evans che bissa così il podio conquistato in gara-1 a Diriyah.
Oltre alla bella vittoria del pilota francese, la gara del sabato è stata caratterizzata dallo spettacolare incidente di Vandoorne che a causa di un tombino ha perso il controllo della sua auto andandosi a schiantare contro le barriere di protezione. Safety Car in pista, ma pilota illeso.
Domenica invece è andata in scena la rivincita di Vandoorne che si è imposto nella seconda manche del round capitolino. Per il belga è il ritorno alla vittoria dopo quella all’ultima gara della scorsa stagione.
Ecco le parole del vincitore dopo il podio di gara-2: “È stato brutto ieri perdere la vittoria, sapevo di essere veloce e la macchina era buona. La strategia è stata perfetta, mi ha reso la vita più facile e nonostante avessi Sims dietro l’ho portata a casa“.
Sul secondo gradino del podio si piazza Alexander Sims, all’esordio sulla Mahindra e autore di uno spettacolare sorpasso su Pascal Wehrlein. Proprio il pilota tedesco si piazza sull’ultimo gradino del podio dopo la penalità inflitta a Norman Nato con la Venturi che deve cedere la terza posizione per non aver utilizzato tutti gli Attack Mode a disposizione.
Valencia
Il terzo appuntamento sul circuito Ricardo Tormo di Valencia non è stata un’idea azzeccata.
Senza la presenza di edifici, monumenti e parchi che danno il senso di velocità, le “bat-mobili” sembravano più lente. Inoltre gara-1 ha risentito della riduzione dell’energia determinata dalla direzione gara a seguito delle quattro safety car intervenute.
Questo ha portato ad un finale imbarazzante: i piloti hanno tagliato il traguardo a passo di lumaca con le batterie praticamente a secco.
Il caotico E-Prix condizionato dalla pioggia ha infatti visto per ben 19 minuti la Mini in pista portando così da regolamento alla sottrazione pro- gressiva di 19 kWh di energia su un totale di 45 kWh disponibili. Nyck de Vries è salito sul gradino più alto del podio grazie anche alla sua scuderia che ha saputo gestire alla perfezione l’energia.
Il poleman Da Costa stava dominando la gara ma al 4° restart si è ritrovato con solo il 4% di energia e così, all’inizio dell’ultimo giro, è stato costretto ad alzare il piede non avendo più potenza disponibile dovendosi accontentare del 7° posto.
Il pilota della Mercedes però non brilla nella gara di domenica piazzandosi solo al 16° posto, sempre meglio del suo compagno di squadra Vandoorne che si è ritirato a metà gara. Il podio lo conquista il britannico Jake Dennis dopo una gara perfetta. Il campione in carica Da Costa chiude al 22° posto chiudendo così lo sfortunato weekend spagnolo.
Mini Electric Pacesetter Safety Car
La MINI in versione Pacesetter con allestimento sportivo John Cooper Works è la nuova safety car ufficiale del mondiale di Formula E.
“Abbiamo lavorato a stretto contatto con i nostri colleghi di BMW Motorsport per sviluppare la forma dei passaruota e degli spoiler anteriori e posteriori, con conseguente riduzione di peso. Questo linguaggio di design visivamente sorprendente e tecnicamente preciso dà all’auto il suo senso pervasivo di coinvolgimento emotivo ed eccitazione” ha detto Oliver Heilmer, Head of MINI Design.