MotoGp del Qatar da 0 a 10: le pagelline
Marquez fa il piglia tutto, Bagnaia si difende, ma la bella sorpresa è Vinales
Anche nel weekend del MotoGp del Qatar le rosse sono sempre davanti, ma stavolta una KTM in formissima si mette tra i due compagni di box. Splendido Morbidelli per mezza gara, poi il crollo. Male Alex che ne combina di tutti i colori e rovina la domenica di un DiGiannantonio splendido. Rientro nero per Martin che cade e si rompe di nuovo.

10 Vinales
La cosa più bella vista in gara. Ma che gara Top Gun! Combatte come se avesse in mano il suo Kappone da una vita e quando c’è è uno spettacolo. La penalità non cambia il giudizio.

9 M. Marquez
Domina anche in questo weekend del MotoGp del Qatar. Fa sfogare gli altri, poi, quando è il momento prende e va. E se non finisce in terra, finisce primo. Sempre

8 Zarco
Honda dovrebbe fargli un monumento. L’altra sorpresa della domenica dopo Vinales. Bello

7 Aldeguer
Il giovane se la gioca con Zarco e Morbido fino alla fine. Il miglior risultato da quando ha messo le chiappe sulla MotoGp. Mica male.
6 Bagnaia
Fa il massimo, ma questo non è e non deve essere il suo massimo. Sta prendendo gli schiaffi dal compagno di box e non è di certo contento.

5 Quartararo
Top ten. Il miglior risultato di questa stagione dopo la bella Sprint, ma non basta

4 Morbidelli
Ci illude e noi stavamo per credergli. È stato bello finché è durato. Poi crolla per recuperare nel finale. Un’altalena. E alla fine va sul podio grazie alla squalifica di Vinales.
3 Binder
Sparisce in mezzo al gruppo, preso male dalle vicissitudini austriache forse. Desaparecidos

2 Aprilia
Il cambio epocale non ha portato nulla a Noale, se non un campione del mondo fuori uso e tanti, troppi pochi spunti e ancora meno punti

1 A. Marquez
Una pallina impazzita, oggi. Ne combina di ogni compreso mettere KO un Diggia che poteva giocarsela col fratellone. Forse il buon Alex si è sacrificato per questo

0 La sfiga di Martin
Ma noooo. Bello rivederlo in pista, ma quando la sfiga non vuole lasciarti in pace… Sei costole fratturate, come se non ne avesse passate già abbastanza il povero Jorge.
