Triumph Tiger 900: adventure tra prestazioni e stile
Le due versioni top GT Pro e Rally Pro su strada. Vediamo come vanno le versioni 2024 della media inglese
Cambiare poco per cambiare tutto sembra essere stato il mantra degli ingegneri inglesi quando hanno pensato alla Triumph Tiger 900 2024.
Dopo la prova su strada, è chiaro che la Casa inglese ha fatto un gran passo avanti nel perfezionare la sua adventure, introducendo miglioramenti significativi che soddisfano sia i piloti più avventurosi che quelli orientati al comfort su lunghe percorrenze.
Le 3 versioni, GT, GT Pro e Rally Pro son più complete e sorprendono sotto tutti i punti di vista.
Design e Estetica
La Tiger 900 si presenta con il suo classico design raffinato ed elegante che rispecchia il DNA distintivo di Triumph.
Non cambia dal modello precedente, se non per le grafiche, ma le sue linee fluide e aggressive si sposano alla perfezione con i dettagli curati che evidenziano l’attenzione di Hinkley per lo stile.
Il faro a LED, le curve sinuose e il serbatoio dal profilo slanciato danno a questa moto un carattere deciso e moderno.
Prestazioni e Guida
Guidare la nuova Tiger 900 è un’esperienza avvincente sin dal primo istante. Il motore tre cilindri da 888 cc offre ora 13 cv in più rispetto alla sua antenata che diventano adesso 108 e si sentono tutti.
La spinta parte prima e sale senza indugi e grazie all’elettronica raffinata diventa tutto ben gestibile anche in off-road. La guida è fluida e reattiva, con una maneggevolezza che sorprende anche tra le curve più veloci o gli sterrati più impegnativi.
Triumph Tiger 900 GT Pro
Partiamo dalla versione stradale che grazie al cerchio da 19” abbinato a sospensioni Marzocchi, è molto precisa nelle traiettorie. Non è un 17, ma solo nelle curve più impegnativa diventa un po’ più testarda da far scendere.
Poter regolare la taratura delle sospensioni, un po’ troppo morbide come setting di partenza, aiuta a trovare l’assetto più adatto a qualsiasi pilota. Azzeccata la combinazione, la guida è facile e comoda anche dopo diversi chilometri.
La protezione del parabrezza regolabile e buona per tutte le taglie e la triangolazione manubrio-pedane-sella non affatica e consente tragitti anche più lunghi della media. Il motore spinge bene e anche quando si prova a tirargli il collo tende più a far divertire che a mettere in difficoltà.
La potenza è assolutamente gestibile in tutte le situazioni grazie anche all’elettronica sempre presenta ma mai invasiva. Forse l’unico appunto si può fare sull’intervento dell’ABS nella frenata combinata che, per i più esperti, risulta un po troppo presente.
Triumph Tiger 900 Rally Pro
L’ottimo lavoro della ciclistica rende il modello off-road inaspettatamente pronto ad affrontare sfide anche impegnative. Le sospensioni, qui Showa, in abbinata al tassellato Michelin di primo equipaggiamento rendono la guida su terra precisa e intuitiva.
Anche l’ottimo cambio contribuisce a rendere lo sterrato pane adatto a tutti i denti, anche per quelli meno esperti in fatto di polvere e guida sulle pedane.
Grazie all’elettronica che offre anche la mappa dedicata OffroadPro che azzera ABS e traction controll, la Tiger 900 Rally Pro diventa tra le più divertenti off-road in circolazione.
Anche il peso, sicuramente superiore a quello delle concorrenti bicilindriche, alla fine, diventa solo il pensiero che si aveva prima di lasciare la strada asfaltata.
Prezzi della Triumph Tiger 900
La Tiger 900 GT è in vendita a 14.795 euro, la Tiger 900 GT Pro parte da 16.595 euro e la Tiger 900 Rally Pro da 17.495 euro. Info su triumphmotorcycles.it.