SBK del Portogallo: Bautista e Ducati, spettacolo e tripletta
Ennesimo capolavoro dello spagnolo che regala spettacolo insieme a Razga. Mondiale sempre più vicino
A proposito di mondiale, vogliamo iniziare il racconto del weekend di SBK del Portogallo con la bellissima notizia di Bulega campione in Supersport.
Il pilota di Montecchio, in sella alla Ducati Panigale V2, si aggiudica il titolo di Campione del Mondo e regala, allo stesso tempo, il titolo Costruttori a Borgo Panigale. Il prossimo compagno si box di Bautista ha dominato la stagione e il prossimo anno debutterà tra i “grandi” con importanti aspettative. Lo aspettiamo!
Tornando alle tre gare di Sperbike, ieri abbiamo assistito a uno spettacolo di altri tempi. Era un po’ che una weekend non era così combattuto, fino all’ultimo giro e dall’epilogo incerto. E invece, Bautista e Razgatlioglu hanno dato vita a un finale incandescente ed emozionante. Ma andiamo con ordine.
Gara1
Qui tutto nella norma; i soli tre si danno battaglia fino a quando il pilota Ducati prende le distanze dagli altri due contendenti e va a vincere. Rea strapazza le gomme per tenere il ritmo ed è costretto a cedere a Razgatlioglu che conquista il secondo gradino del podio. Terza la Kawasaki dell’inglese.
Questa vittoria vale in Campionato del Mondo Costruttori a Ducati. Sfortunato Rinaldi che è costretto al ritiro a causa di un problema tecnico.
Un inaspettato Gerloff conquista la quarta piazza mentre Locatelli, decisamente in forma, paga la partenza dall’ultima casella per una penalità della scorsa gara.
Gara difficile per gli altri italiani che faticano chiudono fuori dalla top ten. Petrucci dodicesimo davanti a Bassani, Baldassari fuori dai punti sedicesimo e Ruiu ventiduesimo.
Sprit Race
Si ripete il duello Rosso-Blu e si ripete l’esito finale. Al primo giro il primo colpo di scena: Rea scivola in un tentativo di sorpasso e Lowes, dietro di un paio di moto, per evitare di essere coinvolto inchioda e finisce per le terre pure lui. Out tutte e due le Verdone e disastro per la grigliata di Gara2. Peggio va al 22 che viene dichiarato “unfit” e non prende il via di Gara2 mentre Jhonny parte ultimo.
Davanti è spettacolo con Alvaro e Toprak che battagliano fino all’ultima curva. Uno che tira staccate da cardiopalma, l’altro che fa volare la sua Panigale a velocità ipersoniche.
Il risultato è che, all’ultima curva, Bautista apre il gas 10 metri prima e passa in allungo un frustrato Razga che nulla può se non prendere a pugni la sua lumaca blu. Bautista arriva così a 55 vittorie in SBK eguagliando un certo Carl Fogarty.
Ottimo il terzo posto per Locatelli e il quarto di Rinaldi dopo una gara in rimonta.
Gara2
Il copione cambia poco. Fuori dai giochi Rea partito ultimo, la lotta è sempre tra i soliti due. Questa volta però Toprak non fa respirare Alvaro. Non c’è una staccata dove il pilota Yamaha non azzarda, tutte sono da infarto.
I due si scambiano la prima posizione per 35 volte in 20 giri; roba di altri tempi. Bautista controlla Razgatlioglu nel misto per poi stare all’interno all’ultima curva e passarlo in uscita a inizio rettilineo per poi essere ripassato in stacca alla prima curva.
Tutta la gara è così. Il colpo di scena all’ultimo giro. Il copione è sempre lo stesso, ma stavolta la Yamaha è stretta sul cordolo e allora Bautista si inventa un sorpasso all’esterno, in una curva da quarta piena e passa primo sul traguardo con qualche millesimo di vantaggio su Toprak.
Ottimo terzo Rinaldi e buonissimi il quinto posto di Locatelli e il sesto di Petrucci. Rea riesce a risalire fino alla decima posizione dopo una gara decisamente in salita dove ha pure scontato un long lap penalty.
Dopo il weekend di SBK del Portogallo ha 60 punti di vantaggio (su 62 disponibili) su Razgatlioglu in classifica mondiale. Il bis è molto vicino.
Ecco le parole di Bautista dopo Gara 2 del SBK del Portogallo
Un fine settimana davvero entusiasmante. Non mi aspettavo certo di fare hat-trick e ciò che mi rende particolarmente orgoglioso è aver vinto lottando ogni curva con Toprak a cui faccio i complimenti perché è stato un avversario veramente tosto ma sempre corretto. Devo ammettere di essermi molto divertito: non mi ha mai consentito di fare il mio passo, attaccandomi ad ogni giro. Sono rimasto concentrato, cercando di non fare errori. Il campionato? Vi dico la verità: è giusto che il titolo sia assegnato a Jerez e spero che tanti tifosi arrivino per il round
Alvaro Bautista – Ducati