L’ingegnere modenese se ne è andato all’età di 87 anni. In Formula 1 rese grandi molte Ferrari
Mauro Forghieri era un vero monumento nel panorama automobilistico italiano e mondiale. Le sue creazioni vinsero, tra gli anni 60 e 70, quattro mondiali piloti, sette costruttori e 54 gran premi.
A caratterizzare l’ingegnere era soprattutto la passione per quello che faceva. Prima Ferrari, dove iniziò appena laureato insieme a Dallara, e che restò sempre nel suo cuore, anche quando lasciò Maranello nel 1984.
Poi Lamborghini e Bugatti a completare un curriculum da sogno. Negli anni in rosso contribuì in maniera importante allo sviluppo delle auto da Formula 1. Sua, ad esempio, l’intuizione dello spoiler per aumentare la deportata e tenere l’auto incollata all’asfalto. Ma questa è solo una delle innovazioni apportate al mondo delle gare.
Mauro Forghieri, ingegnere gentile
Molto apprezzati nel modenese, anche i suoi modi. “Duro” con personaggi impegnativi come Lauda, ma quasi paterno con animi sensibili come Villeneuve.
Anche dopo l’addio al mondo del lavoro, Forghieri non hai abbandonato il mondo dei motori concedendo spesosi i suoi racconti agli appassionati.
L’ultimo riconoscimento l’ing. Forghieri lo ricevette lo scorso gennaio quando, in occasione del suo 86esimo compleanno, ricevette la cittadinanza d’onore della città di Modena. La Motor Valley era e sarà per sempre la sua terra.